Cosa devo fare prima di riavviare il condizionatore?
Se parliamo di condizionatori con potenza inferiore a 12 kW, ovvero la maggior parte degli split nelle abitazioni, dovremmo accertarci che i filtri aria dell’unità interna siano igienizzati (esistono prodotti specifici per questa operazione), poi verifichiamo che l’unità esterna sia priva di materiale che la copra, magari anche parzialmente e che la sua batteria non sia sporca. Fatto questo possiamo accendere il condizionatore e per verificare se la resa sia come riportato nei dati posti sulla targa, occorre collegare un gruppo manometrico…
Parlando invece di refrigeratori ad acqua, quindi macchine di potenza superiore a 9kw atte a raffrescare molti locali, in primis bisognerà effettuare l’inversione dell’impianto da INVERNO a ESTATE chiudendo ed aprendo le valvole manualmente.
Poi bisogna mettere in pressione il refrigeratore……queste sono le prime operazioni ma ne seguono molte altre tra cui la manutenzione e il controllo tenuta circuito frigo che, se non in possesso del PATENTINO DA FRIGORISTA, non si possono svolgere da soli
CONDIZIONATORI 2019 – ATTENZIONE ALLE NUOVE REGOLE
Condizionatori – Climatizzatori. Attenzione alle nuove regole del 2016 per l’installazione e la manutenzione.
Chi non le rispetterà rischia multe pesanti.
Eccoci già in Estate 2019 che si prevede molto calda. Per difenderci dai picchi di caldo afoso cosa sarà meglio di un buon Condizionatore o Climatizzatore ? Ma attenzione a voler risparmiare a tutti i costi ! Sarà vietato il “fai da te” o farsi aiutare da un amico capace ma non professionista del settore.
Il regolamento 2019 per i condizionatori prevede che solo gli operatori specializzati possano installare o effettuare la manutenzione dell’impianto. E attenzione, perché chi non rispetta queste regole, rischia una multa pesante che va dai 500 ai 6mila euro.
Inoltre, questo nuovo regolamento non riguarda solo i condizionatori, ma anche pompe di calore, apparecchiature antincendio, celle frigorifere dei camion, che devono essere installati obbligatoriamente da un operatore specializzato.
Le motivazioni
Perché è obbligatorio far montare il condizionatore a un personale specializzato?
Il nuovo regolamento è entrato in vigore per ridurre il rischio di emissione dei gas fluorurati (F-gas).
Questi, pur non avendo nessun effetto sullo strato di ozono, presentano un potenziale elevato di riscaldamento globale. Per questo motivo il Parlamento europeo ha dettato alcune regole il cui obiettivo è ridurre il rischio di emissione degli F-gas tramite una corretta gestione dei dispositivi che li utilizzano.
Ecco perché tutti i rivenditori devono:
- Avere un registro di vendita in cui annota i dati relativi alla quantità e alla tipologia di F-gas venduti.
- Vendere questi gas solo ad aziende che hanno la certificazione o l’attestazione, in base agli obblighi di formazione e certificazione attualmente in vigore (articolo 11 paragrafo 4).
- Vendere i dispositivi pre caricati con gas fluorurati (non ermeticamente sigillati) solo a chi dimostra che l’installazione verrà fatta da un’azienda o da un operatore certificato (articolo 11 paragrafo 5).
- Anche se l’acquisto avviene ad opera di imprese che solitamente eseguono attività di manutenzione o installazione di dispositivi con F-gas, è obbligatorio che queste dimostrino di essere in possesso della certificazione specificata dal DPR 43/12.
Quindi, è vietato vendere un condizionatore ad un privato se questo non dimostra che l’impianto verrà installato da un operatore specializzato.
Come dimostrarlo? Quando andrete ad acquistare un condizionatore (sia in un centro commerciale ma anche online) dovete presentare un’autocertificazione in cui specificate il nome della ditta o dell’operatore specializzato a cui verrà affidato il montaggio.
La manutenzione: cosa prevede il regolamento?
Oltre alle norme per l’installazione, ci sono anche quelle per la manutenzione di un impianto di climatizzazione che prevedono che ogni condizionatore (con potenza maggiore o uguale a 12 kW) deve avere una propria carta d’identità, che può essere rilasciata solo da manutentori, come Sistemi Calore, o installatori autorizzati ad operare sugli impianti. Questi, inoltre, hanno l’obbligo di trasmettere il rapporto di efficienza energetica all’ente locale che aggiorna il catasto.
Periodicamente, su ogni impianto devono essere eseguite delle manutenzioni ad opera del personale qualificato. Nel dettaglio, ecco una tabella che specifica le scadenze entro il quale devono avvenire le attività di manutenzione sull’impianto:
Quantità di F-Gas Controlli Controlli con sistema di rilevazione perdite
- 3 kg o più 12 mesi 24 mesi
- 30Kg o più 6 mesi 12 mesi
- 300 kg o più 3 mesi 6 mesi
Inoltre, è obbligatorio rispettare le regole per il rifornimento con gas al momento della riparazione, e quelle per lo smaltimento dei gas residui.
Le sanzioni
Gli enti locali possono svolgere controlli a campione su qualsiasi impianto di climatizzazione, al fine di verificarne l’efficienza energetica e la regolarità delle manutenzioni. Nel caso in cui venga rilevata qualche irregolarità verrà fatta una multa al responsabile dell’impianto, cioè a chi utilizza il condizionatore.
Le sanzioni sono molto elevate e vanno da 500 a 3.000 euro. Invece, per un tecnico che non effettua i controlli in conformità della normativa in vigore, le sanzioni vanno dai 1.000 € ai 6.000 €.
Definizione di operatore spezializzato
L’ operatore specializzato è colui che può effettuare l’installazione o la manutenzione di un impianto di climatizzazione e rilasciare la dichiarazione di conformità dell’impianto. Rispettando i seguenti requisiti:
- lettera C dell’art. 4 del DM 37/2008 ;
- iscritti al Registro Telematico Nazionale delle persone e/o imprese certificate (secondo il DPR n°43 del 27 gennaio 2012);
- qualifica installatore Fonti energia rinnovabili (FER);
Quindi, anche se volete risparmiare vi conviene non affidarvi ad un operatore non specializzato per il montaggio altrimenti rischiate di dover pagare una multa salata. Tuttavia, vi ricordiamo che ci sono molte detrazioni fiscali per chi acquista un condizionatore e molte riguardano anche il montaggio e l’installazione.
Infine, va precisato che chi, per tipo di attività svolta non è tenuto a fornire la certificazione, deve comunque dichiarare l’utilizzo degli F-Gas che acquista.